ASSOCIAZIONE ORGANI STORICI IN CADORE DOLOMITI
Itinerari concertistici alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario
L'ASSOCIAZIONE
L'Associazione Organi Storici in Cadore si è costituita nel 2001, su iniziativa degli organizzatori della Rassegna concertistica estiva sugli antichi organi cadorini. Il sodalizio si prefigge i seguenti scopi:
- Promuovere la conservazione, il recupero ed il restauro degli organi storici.
- Approfondire la conoscenza della storia organaria realizzando convegni di studio e manifestazioni, pubblicando studi, Cd e volumi sull’argomento.
- Realizzare corsi di perfezionamento e studio dello strumento.
- Divulgare la musica d’organo attraverso l’organizzazione di concerti.
- Creare un archivio bibliografico e di documentazione audiovisiva.
- Organizzare visite agli strumenti in Italia e all’estero.
L’iscrizione all’Associazione è aperta a tutti coloro che condividono questo programma.
I soci avranno diritto a sconti sulle pubblicazioni dell’Associazione (CD, libri, CD Rom) e riceveranno in anticipo i programmi dei concerti e delle manifestazioni organizzate.
Le iscrizioni possono essere fatte compilando l’apposita domanda di ammissione e versando la quota fissata dall’Assemblea direttamente presso le sedi dei concerti durante la Rassegna o tramite bonifico sul nostro conto corrente.
LA RASSEGNA ESTIVA 2023
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Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando, nel luglio 1994, il Maestro Luca Scandali inaugurava al “Tessicini” di Domegge di Cadore la prima rassegna “alla riscoperta degli Organi Storici del Cadore”: cinque concerti, oltre a quello citato di Domegge, a Zoppè, Perarolo, Borca e Auronzo che davano concretezza all’idea di don Osvaldo Bortolot di valorizzare un ricco ed unico patrimonio di strumenti storici.
Renzo Bortolot, con l’aiuto di Sandro Cristel, iniziava così un lungo percorso che, fortemente sostenuto e voluto dall’allora presidente della Magnifica Comunità di Cadore Giancandido De Martin, portava all’attenzione di tutto il mondo musicale italiano e non solo, un territorio unico per storia, arte e patrimonio culturale.
Non voglio, in questa sede, fare il mero elenco dei concerti eseguiti, dei musicisti che si sono esibiti o, ancora, delle iniziative realizzate tra eventi, seminari, convegni e visite guidate: per gli amanti delle statistiche è disponibile sul nostro sito internet l’intero elenco delle attività svolte. Voglio piuttosto ricordare quanti hanno contribuito a raggiungere questo prestigioso traguardo: Renzo Bortolot in primis e la Magnifica Comunità di Cadore, tutti gli enti locali (i Comuni, le Pro Loco, le Regole), l’Arcidiaconato del Cadore e le Parrocchie, che hanno creduto nel nostro progetto e sostenuto anche economicamente.
Voglio ricordare soprattutto l’impegno dei nostri principali sponsor che, nel corso degli anni, ci hanno sempre sostenuto. Un ringraziamento particolare va quindi alla Fondazione Cariverona che è ormai divenuta, insieme al Consorzio dei Comuni BIM Piave, un partner fondamentale nella realizzazione della nostra rassegna concertistica e di tutte le iniziative culturali correlate.
Riservo l’ultimo ringraziamento agli artisti che si sono esibiti, al caloroso pubblico che ci segue con sempre maggior passione e competenza e a tutti i collaboratori e volontari che in trent’anni di lavoro hanno fatto crescere la rassegna fino a renderla uno degli appuntamenti organistici più attesi e conosciuti d’Italia.
Mi auguro che questa trentesima edizione, con trenta appuntamenti tra concerti e manifestazioni collaterali, possa soddisfare le aspettative del pubblico appassionato che ci segue e di quanti vorranno partecipare, attratti dalle infinite bellezze del Cadore, dal suono della musica e dalla voce degli organi che, come tesori nascosti, vengono custoditi tra le preziose mura di Pievi e Chiese incastonate tra le meravigliose Dolomiti.
Giuseppe Patuelli
Presidente
Associazione Organi Storici in Cadore-Dolomiti
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