Organo “G. CALLIDO - G.B. DE LORENZI” (1780 / 1864)
Questo strumento costruito nel 1780 da Gaetano Callido (Opera n. 160) è stato in seguito ampliato, nel 1864, da Giovanni Battista De Lorenzi. Esso si presenta quindi come un pregevolissimo organo settecentesco di scuola veneta, arricchito da alcuni registri e accessori tipici dell’organaria ottocentesca. La sua monumentalità e potenza sonora, ben si adattano all’ampiezza della chiesa in cui è collocato.
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Caratteristiche e disposizione Fonica
Facciata dal Fa0 (12'). Tastiera di 62 tasti (Do0-Fa5) con prima ottava corta, reale dal Fa0. Divisione tra Bassi e Soprani: Si2/Do3. Pedaliera moderna orizzontale di 24 tasti (Do1-Si2).
Principale in 8 Bassi (12') Corno inglese (soprani, 16')
Principale in 8 Soprani Flauto reale (soprani, 8')
Ottava Flauto 8va Bassi
Quintadecima Flauto 8va Soprani
Decimanona Flauto 12ma
Vigesimaseconda Voce umana
Vigesimasesta Trombone Basso (8')
Vigesimanona Tromba dolce Soprani (8')
Contrabassi 16' (pedale) Violoncello (bassi, 8')
Ottava Flaugioletto Soprani (2')
Duodecima Viola nei Bassi (4')
Bombardone (pedale, 16')
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(In corsivo sono evidenziati i registri di G.B. De Lorenzi)
Accessori: Unione tasto-pedale, Tiratutti, Terza mano (dal Re3), Tremolo.
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